Voto per i cittadini italiani temporaneamente all’estero
Pubblicato il 5 marzo 2024 • Elezioni
Voto per i cittadini italiani temporaneamente all’estero
In occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, che si svolgeranno in Italia sabato 8 giugno e domenica 9 giugno 2024, gli elettori italiani che si trovino temporaneamente in un Paese membro dell’Unione Europea (non iscritti AIRE) per motivi di lavoro o di studio nonché i familiari conviventi possono votare per i membri spettanti all’Italia presso i seggi istituiti dagli Uffici Consolari ovvero rientrando in Italia.
Voto presso i seggi istituiti dagli Uffici Consolari
Per essere ammessi al voto è necessario compilare apposita domanda indirizzata al Sindaco del Comune di iscrizione nelle liste elettorali, da presentare entro il 21 marzo 2024 all’Ufficio Consolare italiano competente, che ne curerà l’inoltro – che deve essere redatta utilizzando preferibilmente il modello di domanda.
La richiesta deve riportare l’indicazione specifica dei motivi, di studio o lavoro, per i quali il connazionale si trova nel territorio della circoscrizione consolare e deve essere corredata dall’attestazione del datore di lavoro/dell’istituto od ente presso cui svolge la sua attività di studio oppure da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, contenente l’indicazione dell’attività di lavoro o di studio svolta ovvero la qualità di familiare convivente.
Le domande possono essere presentate all’Ufficio Consolare di competenza:
- per posta elettronica ordinaria;
- per pec (allegando file scansionato della domanda firmata + certificazione o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà + fotocopia di un documento di identità del richiedente);
- per posta (inviando domanda + certificazione o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà + fotocopia di un documento di identità del richiedente);
- personalmente presso il Consolato Generale d’Italia
IL TERMINE DEL 21 MARZO 2024 È TASSATIVO E NON DEROGABILE (non fa fede il timbro postale per le domande trasmesse in cartaceo).
Oltre tale data le domande NON potranno essere accolte e gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro o studio potranno esercitare il loro diritto di voto solo in Italia (art. 3 comma 6 del d.l. n. 408/1994).
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